Credito di imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi «ordinari» e «Industria 4.0». (art.1 legge 178/2020 commi da 1054 al 1058)

7 Set 2022

Credito di imposta nazionale

Incentivo Governativo rivolto alle aziende Italiane.

Speciale Bonus Sud 2023

Incentivo Governativo aggiuntivo rivolto alle aziende del mezzogiorno.
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Obiettivo Credito di imposta nazionale:

Sostenere e accompagnare le imprese nell’investimento in beni strumentali nuovi, anche immateriali, funzionali alla conversione tecnologica e digitale dei processi produttivi.

A chi è destinato:

Imprese: Residenti in Italia, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla forma giuridica, settore di appartenenza, dimensione e metodologia di determinazione del reddito di impresa.
Esercenti arti e professioni: solo per gli investimenti in beni «ordinari»

Condizioni:

  • Rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili in ciascun settore
  • Corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori
  • non essere in stato di fallimento o altre procedure concorsuali
  • non essere destinatari di sanzioni interdittive ai sensi dell’art. 9 co. 2 del DLgs. 231/2001

Cosa è agevolabile:

Scadenze e misure incentivi:

Sono agevolabili gli investimenti effettuati dal 16.11.2020 al 31.12.2025

L’agevolazione spetta anche per gli investimenti effettuati entro il 30.06.2026 se entro la data del 31.12.2025 è stato accettato l’ordine dal venditore, o in caso di leasing firmato il contratto, con versamento di almeno il 20% a titolo di acconto o, in caso di leasing a titolo di maxicanone.

Nota: negli investimenti in beni «ordinari» la detrazione di imposta spetta solo fino al 31.12.2022 (o nel termine lungo del 30.06.2023).

Di seguito tabella esemplificativa scadenze e misure incentivi:

Periodo
2021
(estensione 31-12-2022)
2022
(estensione 30-06-2023)
2023
(estensione 30.06.2024)
2024
(estensione 30.06.2025)
2025
(estensione 30-06-2026)
Beni materiali
"ordinari"
Credito d'imposta 10%
Costi ammissibili max 2 milioni €
Credito d'imposta 6%
Costi ammissibili max 2 milioni €
-
-
-
Beni immateriali
"ordinari"
Credito d'imposta 10%
Costi ammissibili max 2 milioni €
Credito d'imposta 6%
Costi ammissibili max 1 milioni €
-
-
-
Beni materiali
"4.0"
Credito di imposta del:
  • 50% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni €
  • 30% per la quota di investimenti tra 2,5 e 10 milioni €
  • 10% per la quota di investimenti tra 10 e 20 milioni €
Credito di imposta del:
  • 40% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni €
  • 20% per la quota di investimenti tra 2,5 e 10 milioni €
  • 10% per la quota di investimenti tra 10 e 20 milioni €
Credito di imposta del:
  • 20% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni €
  • 10% per la quota di investimenti tra 2,5 e 10 milioni €
  • 5% per la quota di investimenti tra 10 e 20 milioni €
Credito di imposta del:
  • 20% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni €
  • 10% per la quota di investimenti tra 2,5 e 10 milioni €
  • 5% per la quota di investimenti tra 10 e 20 milioni €
Credito di imposta del:
  • 20% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni €
  • 10% per la quota di investimenti tra 2,5 e 10 milioni €
  • 5% per la quota di investimenti tra 10 e 20 milioni €
Beni immateriali
"4.0"
Credito di imposta 20%
Costi ammissibili max 1 milione €
Credito di imposta 50%
Costi ammissibili max 1 milione €
Credito di imposta 20%
Costi ammissibili max 1 milione €
Credito di imposta 15%
Costi ammissibili max 1 milione €
Credito di imposta 10%
Costi ammissibili max 1 milione €

Come si utilizza il credito d’imposta:

  • Il credito è utilizzabile in compensazione oltre che con le imposte sui redditi, anche con le ritenute, l’IVA e contributi previdenziali nel modello F24, senza necessità di preventiva presentazione della dichiarazione dei redditi. Non sono applicabili i limiti ordinari alle compensazioni.
  • In linea generale la compensazione avviene con 3 rate annuali di pari importo e in caso di mancato utilizzo l’ammontare residuo può essere usato nei periodi di imposta successivi.
  • Nel caso di beni «ordinari» l’utilizzabilità del credito è a decorrere dall’anno di entrata in funzione.
  • Nel caso di beni «4.0» l’utilizzabilità del credito è a decorrere dall’anno di avvenuta interconnessione.
  • La compensazione spetta invece in unica quota annuale per i soggetti che effettuano investimenti in beni immateriali ordinari con ricavi inferiori a 5 milioni € (nel periodo di imposta precedente a quello di entrata in funzione del bene).

Ulteriori benefici fiscali degli incentivi:

  • non concorre alla formazione del reddito ai fini IRES
  • non concorre alla formazione del reddito ai fini IRAP
  • non rileva ai fini del rapporto di deducibilità degli interessi passivi e dei componenti negativi
  • è cumulabile con altre agevolazioni nei limiti del costo del bene acquistato

Bonus Sud prorogato fino a dicembre 2023

Bonus Sud è stato prorogato fino al 2023. La Legge Bilancio, infatti, ha prolungato fino al 31 dicembre 2023 il credito d’imposta per gli investimenti destinati ad aziende con la propria sede operativa nel Mezzogiorno d’Italia.

Gli investimenti, sostenuti da aziende ubicate in alcune specifiche regioni del Sud Italia, per l’acquisto di beni strumentali, 4.0 e non, possono usufruire del credito d’imposta denominato Bonus Sud.

Il Bonus Sud consente di aggiornare la propria azienda dal punto di vista tecnologico e digitale recuperando una buona parte delle spese sostenute. Con il Bonus Sud è possibile acquistare attrezzature e macchinari.

Il credito d’imposta si può cumulare con le altre agevolazioni esistenti, pertanto, nel caso di acquisto di beni 4.0, il credito d’imposta ordinario del 20% si sommerà a quello derivante dal bonus sud, fino ad un totale massimo del 65%.

Le regioni interessate dal bonus sud sono: Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna, Abruzzo (quest’ultima regione accede con percentuali inferiori).

Chi può ottenerlo e in che misura

Possono ottenerlo tutte le PMI che sono localizzate nelle regioni: Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna, Abruzzo.

Le percentuali variano a seconda della dimensione dell’azienda e della regione di ubicazione della sede operativa:

Regioni: Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna

Piccole imprese = 45% Bonus Sud cumulabile con le altre agevolazioni previste (+20% per acquisti 4.0)

Aziende di medie dimensioni = 35% Bonus Sud cumulabile con le altre agevolazioni previste (+20% per acquisti 4.0)

Grandi Aziende = 25% Bonus Sud cumulabile con le altre agevolazioni previste (+20% per acquisti 4.0)

Regione: Abruzzo

Piccole imprese = 30% Bonus Sud cumulabile con le altre agevolazioni previste (+20% per acquisti 4.0)

Aziende di medie dimensioni = 20% Bonus Sud cumulabile con le altre agevolazioni previste (+20% per acquisti 4.0)

Grandi Aziende = 10% Bonus Sud cumulabile con le altre agevolazioni previste (+20% per acquisti 4.0)

Le tecnologie commercializzate da ABACUS rispettano le caratteristiche 4.0 e rientrano nel credito di imposta ordinario del 20% cumulabile con il bonus sud (fino al 45% come sopra indicato) in modo da ottenere il massimo beneficio fiscale dall’acquisto.

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